Giovanni Gagliardi (1882 - 1964)  
Fisarmonicista - Compositore

Bibliografia riguardante Giovanni Gagliardi


In questa sezione vengono elencati i libri che parlano di Giovanni Gagliardi, lui stesso è autore del "Manualetto del Fisarmonicista" nel 1911.

I suoi concetti pionieristici sono stati ripresi a distanza di anni da autorevoli musicologi tra cui Pierre Monichon, in Francia, a partire dal 1958 e più recentemente dal Prof. Helmut C. Jacobs nel 1985 in Germania ha pubblicato tramite la casa editrice Augemus un'edizione in lingua tedesca che è andata subito esaurita. Per questo motivo si è resa necessaria una seconda edizione nel 1989 trilingue, francese, tedesco e italiano. Questa edizione è particolarmente curata e arricchita di lettere del Gagliardi e fotografie provenienti dalla collezione di Pierre Monichon che ne fanno l'opera più completa al Suo riguardo. E' giusto attribuire al mondo musicale tedesco, nelle fattispecie delle persone citate, un doveroso ringraziamento se consideriamo inoltre che nel 2004 c'è stata un'ulteriore ristampa con la recensione del musicologo Romald Fischer.
Giovanni Gagliardi è citato come uno dei precursori della Fisarmonica Cromatica della quale depositò un brevetto nel 1910. Nei libri seguenti sono espletati e spiegati i suoi concetti.
Dobbiamo ricordare anche che Gagliardi è considerato, in Italia, il primo obiettore di coscienza laico in assoluto e il suo caso venne preso come base di discussione per la legge 772 del 1949 sull'Obiezione di Coscienza votata poi dal Parlamento Italiano ed alcuni libri parlano di Lui.

 

PIERRE MONICHON
Nato a Lione, il 25 Ottobre 1925, deceduto a Parigi il 1 Settembre 2006.
 Créateur de l'Accordéon de concert (Harmonéon)
Diplômé d'Histoire de la musique
Professeur au Conservatoire national de Région (Aubervilliers), classe : Accordéon de concert
Professeur à Château-Thierry : Formation et Histoire de la musique
Collectionneur d'instruments à anches libres (Occident - Asie)
Chevalier des Arts et Lettres Études musicales à l'Ecole César-Franck
         Théorie - Solfège (Mlle Burati)
         Harmonie (Yves Margat)
         Musicologie - Analyse musicale (Guy de Lioncourt)
         Contrepoint - Fugue (René Alix, Albert Bertelin)
         Histoire de la musique (Michel Garcin)
         Piano (M.H. Bonnet) Conservatoire de Paris
         Acoustique (E. Leipp, auditeur)
         Histoire de la musique (Norbert Dufourcq). Travaille depuis 1945 à réhabiliter l'accordéon auprès des musiciens.
Recherche les origines du principe de l'anche libre métallique

Petite histoire de l'accordéon, Paris, E.G.F.P., 1958.
L'Accordéon, Paris, P.U.F., Que Sais-je?, 1971.
L'Accordéon, Paris et Lausanne, Van de Velde/Payot, 1985.

Prof. Dr. Helmut C. Jacobs

1957 in Bonn geboren. 1976 Abitur am Bonner Collegium Josephinum. Seit 1976 Studium der Romanistik und Germanistik an der Rheinischen Friedrich-Wilhelms-Universität in Bonn und an der Universität Le Mirail in Toulouse (als Stipendiat des Deutschen Akademischen Austauschdienstes), zudem Studienaufenthalte in Brasow (Rumänien) und Santiago de Compostela (als Stipendiat des Deutschen Akademischen Austauschdienstes). 1983 Erste Staatsprüfung für das Lehramt für die Sekundarstufe II in Erziehungswissenschaft, Französisch und Deutsch. 1987 Dissertation über das Thema Literatur, Musik und Gesellschaft in Italien und Österreich in der Epoche Napoleons und der Restauration. Studien zu Giuseppe Carpani (1751-1825) (als Stipendiat der Studienstiftung des Deutschen Volkes). Seit 1987 Wissenschaftlicher Mitarbeiter, seit 1989 Wissenschaftlicher Assistent am Romanischen Seminar der Universität Bonn. 1995 Habilitation über das Thema Schönheit und Geschmack - Die Theorie der Künste in der spanischen Literatur des 18. Jahrhunderts (Habilitandenstipendium der Deutschen Forschungsgemeinschaft). 1995 Oberassistent bzw. Hochschuldozent am Romanischen Seminar der Universität Bonn. 1995 bis 1997 Lehrstuhlvertretung am Romanischen Seminar der Heinrich-Heine-Universität in Düsseldorf. 1997 Ruf an die Gerhard-Mercator-Universität Duisburg zum Universitätsprofessor für Romanistik/Literaturwissenschaft mit dem Schwerpunkt Französisch und Spanisch.

Il Manualetto del fisarmonicista del 1911 di Giovanni Gagliardi (1882-1964), scritto in lingua italiana e francese, fu pubblicato in traduzione tedesca per la prima volta nel 1984. Il duraturo interesse per il testo di Gagliardi, la cui prima edizione tedesca è nel frattempo esaurita, fa apparire sensato attualizzarlo per una seconda edizione e aggiungere il testo originale italiano e francese. In questa seconda edizione vengono inoltre pubblicate per la prima volta tre lettere di Gagliardi che contengono significative informazioni sulla sua biografia e sui suoi pensieri riguardo alla fisarmonica, e otto fotografie storiche di Gagliardi e del suo strumento che provengono dalla collezione di Pierre Monichon.
Il testo di Gagliardi rende necessaria una revisione fondamentale del quadro storico della fisarmonica tramandato fin qui, perché l’autore sviluppa e abbozza già agli inizi del ventesimo secolo un’ottimale concezione di un tipo di fisarmonica ideale che non è nient’altro che una fisarmonica a bassi sciolti. Sebbene lo sviluppo della fisarmonica a bassi sciolti, della sua letteratura come della sua pedagogia, sia oggi più avanzato rispetto ai tempi di Gagliardi, il Manualetto del fisarmonicista presenta ancora oggi nella sua tesi di fondo un carattere rivelatore di ulteriori sviluppi.

Giovanni Gagliardi:
Kleines Handbuch des Akkordeonisten/Manualetto del fisarmonicista/Petit Manuel de l’Accordéoniste (1911)
Bochum² 2004

ISBN 10: 3-924272-08-5
ISBN 13: 978-3-924272-08-1
152 Seiten

AUGEMUS Musikverlag, Ralf Kaupenjohann, Bleckstr. 1a, D-44809 Bochum, Umsatzsteuer-IdNr.: DE 119857435

Complete Works of Guido Deiro
Di Deiro, Henry Doktorski
Pubblicato da Mel Bay Publications, 2008
ISBN 0786678259, 9780786678259
192 pagine


In questo libro è interessante notare come uno dei più grandi fisarmonicisti di tutti i tempi quale è stato Guido Deiro (1886-1950) abbia ricevuto lezioni nel 1907 dal "dal famoso fisarmonicista, Giovanni Gagliardi" come recitano le testuali parole tratte dal libro, Inoltre è probabile che il Gagliardi abbia contribuito alla stesura del famoso brano di Deiro "Sharpshooters March". L'autore del libro, il fisarmonicista Henry Docktorski ha tratto queste notizie dal libro autobiografico di Deiro:

Guido Deiro
"Guido Deiro's Own Storu of Sharpshooters March
The Pietro Musicordion, volume 6, no. 2
(may-june 1948)

- E' bene non confondere antimilitaristi e pacifisti - con questo titolo Giorgio Boatti in "TuttoLibri" del 18.11.2006 parla di due libri, quello di Amoreno Martellini, Fiori nei cannoni. Nonviolenza e antimilitarismo nell'Italia nel Novecento, ed. Donzelli e quello su Aldo Capitini Le ragioni della nonviolenza, Antologia a cura di Mario Martini, ed. Ets.

 



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